Giunti nella piazza del Paese e procedendo sulla destra, oltrepassando l’ antica porta di accesso al paese, raggiungiamo dopo circa 50 mt alla chiesa parrocchiale intitolata a S. Giovanni Battista.
Entrando dalla porta principale, che si trova di lato, ci troviamo in una struttura a tre navate.
La chiesa risale circa al ‘600, quando, dopo l’annessione di Castelvecchio alla neo costituita Diocesi di Pescia, la Pieve perde la sua importanza, e pertanto si rende necessario un luogo di preghiera a livello paesano.
Viene costruita sul lato est del paese, detto “la parte dei preti” dove molto probabilmente esisteva una sorta di convento e residenza del Pievano, sopra l’ Oratorio del SS Rosario.
Recentemente restaurata (2015) la chiesa presenta si presenta molto intima riportando alla memoria le vecchie chiese di campagna. Giunti nel mezzo della navata centrale, davanti al confessionale ligneo incassato nella parete, ci troviamo davanti all’ altare maggiore, con decori pittorici marmorei dove nel mezzo e’ inserito il tabernacolo in legno decorato in foglia oro. Sulla parete vi e’ una bellissima pala lignea risalente al ‘400 raffigurante la Madonna in trono, con il Bambino con ai lati i Santi Tommaso e Giovanni Battista. La pala, di provenienza dalla Pieve, e’ stata adattata alla parete aggiungendo nel XVII sec. la parte superiore a semicerchio e “imbrattando” con due Putti che sostengono una corona.
Nella parete destra, in una nicchia vi e’ il fonte battesimale i pietra serena e poco dopo un bellissimo crocifisso ligneo risalente sempre al XVII sec. raffigurante il Cristo non morto, come nella maggior parte della iconografia sacra, ma nell’ atto di spirare.
Di seguito la statua della Madonna del Rosario.
Ai lati dell’ altare vi sono le statue di San Giuseppe, del del Sacro Cuore di Gesù e della Madonna delle Grazie.
Nella navata di sinistra si trova la statua di San Luigi Gonzaga, (una volta venerato con una grande festa) e due tele risalenti sempre al XVII sec- Le due tele, raffiguranti San Nicola e una bellissima Nativita’ furono ritrovate nella soffitta della canonica in pessimo stato nel 1990. Nel 2016 sono state restaurate grazie al generoso contributo elargito dalla Signora Cella Ivana, pesciatina di nascita ma residente in Florida, che rispondendo ad un appello di finanziamento pubblicato su Facebook, ha permesso che queste opere ritrovassero il loro antico splendore.
Sulla parete opposta all’ altare si trova il confessionale ligneo e ai lati uno stendardo dedicato alla Madonna, un antico crocifisso processionale e una Croce con i simboli della passione di Cristo.